Una farfalla bianca
aleggia lieve
sui fiori gialli
dell’acetosella.
Cullato dal fruscio
di verdi fronde,
cerco smarrito
il senso della vita.
Madre della Catena ,
il suono acuto
della tua campana
mi riporta il passato.
Mi rivedo bambino,
di tutto ignaro,
con Mamma, a Messa,
tra incensi e fiori.
In silente quiete,
quasi al tramonto,
penso ai miei cari,
che non son più.
Foschi cipressi
sotto l’alta Rocca,
piovono ombra
sui miei morti.
Solo, commosso,
piango senza lacrime,
e ripiglio la via
di Giardinello.
Salvatore Termini